Questo non è un elenco di reati e neppure una lista dei difetti, bensì rappresenta una parziale enumerazione di motivazioni che possono risultare bloccanti per la riuscita di un adeguato asset educativo nel cane, più comunemente definite : RESISTENZE AL CAMBIAMENTO .
- Procrastinazione
- Ignoranza
- Superficialità
- Fretta
- Devianza
- Credenze
- Pigrizia
- Delega
- Incapacità
- Debolezza
Scagli la prima pietra chi è sempre e comunque coerente con le proprie intenzioni, chi non ha un “proprio metodo per tutto”, chi è certo che non esista il concetto di relatività, chi riesce a superare senza sforzi i propri limiti.
Sapere come concettualmente si può andare sulla Luna, non corrisponde ad esserci stati.
Chi ha sempre fatto qualcosa in un determinato modo, magari con successo, può faticare ad adattarsi e cambiare ad esempio ai tempi del progresso….
Resistere al cambiamento è un atteggiamento insito in ognuno di noi ed in ogni essere vivente; di fatto rappresenta un sistema difensivo dell’organismo che contrasta in apparenza con lo spirito di adattamento. In apparenza è ciò che garantisce l’equilibrio. L’equilibrio In realtà non è un concetto statico… perdendo e ritrovando continuamente l’equilibrio si può raggiungere un periodo di controllo ed imparare a non perderlo completamente.
Tutto ciò rientra nel concetto di Omeostasi, del quale portiamo approfondimenti rilevanti all’interno dei corsi…(Volendo semplificare, possiamo dire che ogni essere vivente tende a mantenere stabili le proprie condizioni interne, con minime oscillazioni attorno ad un valore ottimale.)
Se , in sintesi , l’organismo, non ha la facoltà di potersi autogestire in questo processo, l’organismo entra in stress , e se ciò avviene in modalità prolungata, gli effetti generano problematiche cognitivo-comportamentali che possono risultare inficianti sulla qualità della vita del cane e di chi lo circonda.